TAVOLE degli STUCCHI

 

Indice delle Tavole

Tav I Quadro complessivo

Tav II Dioscuri

Tav III Bacco e la pantera

Tav IV Ercole e Centauro Folo

Tav V-VI-VII Fauni delle stagioni (manca l'estate)

Tav VIII Le Horae

Tav IX Arnesi bacchici (maschere)

Tav X Quadro complessivo

Tav XI Genio dei giochi

Tav XII Genio dei banchetti

Tav XIII-XIV Genio di Morfeo e di Anfitrite

Tav XV Ganimede

Tav XVI Genio Apollineo

Tav XVII Nicchia con lastra di marmo, putti alati che la sostenevano, scritta "(...)N FECERUNT"

Tav XVIII Infanzia di Dioniso (secondo Cabott: Priapo)

Tav XIX Culto fallico

Tav XX Incerto

indice delle immagini

 

Descrizione delle Tavole

 

Tav II I Dioscuri
I Dioscuri al centro della volta hanno un ruolo preminente dal punto di vista figurativo e da quello del significato. La presenza di due eroici cavalieri, frequente in ambito sepolcrale per le qualità salvatrici che la mitologia attribuiva loro, rendendoli adatti al trasporto dei defunti nel nostro Ipogeo si collega in particolare al loro significato de divinità cosmiche, simboli dei due emisferi del Cielo e della terra (Cappelli 1997 pag.134).

I fanciulli alati sormontano (tenendo in mano le fiaccole) di cui una rivolta verso il basso e l'altra in alto riconducono alla simbologia della notte (Fosforo= Castore mortale) e del giorno (Espero= Polluce immortale) confermando il carattere astrale dei Dioscuri, sul quale siamo informati anche dalle fonti.In Sesto Empirico il significato della stella di frequente appariva sui loro copricapi i quali avevano la forma di calotta emisferica che alludeva ai 2 emisferi e alle loro costellazioni, l' interpretazione mitologica risaliva ai pitagorici i quali stabilivano un rapporto tra le figure geometriche e le divinità avevano attribuito ai Dioscuri le due metà del Cerchio e quindi il simbolo degli emisferi.La loro unione fraterna rifletteva l' armonia dell' universo. La disposizione centrale e funereo è affine all' ipogeo che si trova sulla via Portuense datata Adriano Antonio Pio.Giorno e notte è un motivo non estraneo al funereo come il principio e fine. Non estraneo alle funerarie romane in età imperiale e significavano la speranza di una vita dopo la morte.

Tav XIV Genio di Anfitrite
La nereide Anfitrite, corteggiata da Poseidone, lo rifiutò e si rifugiò sul monte Atlante; ma Poseidone le inviò come messaggero un delfino, che dopo averla convinta alle nozze, fu immortalato tra le stelle. Anfitrite sposò Poseidone e generò tre figli: Tritone, Roda, Bentesicima.

 

Tav XV Ganimede
Ganimede, figlio del re Troo, fu rapito da Zeus per fare da coppiere agli dei. Ermes, a nome di Zeus, donò a Troo due cavalli e il tralcio di una vita d'oro per ricompensarlo della perdita del figlio, assicurandogli inoltre che Ganimede era divenuto immortale.

 

Tav XVI Genio Apollineo
La lira, inventata secondo la tradizione da Ermes, fu da questi donata ad Apollo e ne divenne un attributo costante.

 

Tav XVIII (Secondo Cabott : Priapo)
Afrodite, unendosi a Dioniso, generò Priapo; Era, in segno di disapprovazione, gli conferì un aspetto mostruoso. Priapo porta sempre con sé un coltello da potatura.

 

Tav XIX Culto Fallico

 

Tav XX (Secondo Cabott)
Sulla dx : un cigno
Sulla sin: una figura irrimediabilmente persa.
Nella mitologia esistono tre personaggi di nome Cicho: un figlio di Apollo e di Iria (si gettò in un lago e fu tramutato in cigno; anche la madre lo seguì e subì la stessa sorte OU. Met. VII, 37.1-); l'altro figlio di Ares e di Pirene (sfidato da Eracle in un duello interrotto da Zeus); Un altro ancora, figlio di Poseidone e di Calica, fu partorito in segreto e abbandonato. Venne ritrovato perché un cigno volando indicò il luogo.

 

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